I 10 musei più strani del mondo

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I 10 musei più strani del mondo

I luoghi delle muse (inquietanti?)

Chissà se Tolomeo I, militare, scrittore e fondatore del Regno Ellenistico d'Egitto, avrebbe mai immaginato che la sua iniziativa di istituire un muséion nella nuova capitale Alessandria avrebbe dato vita a un genere di così grande successo e di tale longevità. In realtà l'edificio, eretto alla fine del IV sec. a.C., non era quel luogo che oggi intendiamo come raccolta di testimonianze storico/artistiche, bensì un tempio dedicato alle Muse, figlie di Zeus e protettrici delle arti e delle scienze. Al suo interno si trovavano una grande biblioteca, un osservatorio astronomico e strumenti di ricerca per studiosi e artisti. Presto sarebbe diventato un luogo di incontro e di insegnamento, frequentato da intellettuali e dalle personalità più erudite del mondo occidentale, riprendendo quel ruolo già appartenuto alla scuola di Atene

Raffigurazione della Biblioteca del Muséion ad Alessandria d'Egitto

Furono però i romani i primi a raccogliere oggetti, per lo più derivanti da bottini di guerra, per il solo gusto di collezionarli e godere della loro bellezza. Nel Medioevo saranno le chiese e le cattedrali, con le loro opere d'arte, a fungere da museo, mentre con l'Umanesimo si diffonderanno collezioni private presso i palazzi nobiliari delle varie corti. Nel Settecento era d’uso che i gentiluomini e le gentildonne compissero i grand tour, lunghi viaggi all’estero alla scoperta delle ricchezze culturali locali. Questa possibilità di visitare le collezioni più celebri contribuì ad aumentare la consapevolezza dell’importanza di queste raccolte per fini educativi e conservativi. Così, nel corso dell'800 molte capitali europee iniziarono a dotarsi di grandi spazi idonei allo scopo, e da lì nacque la concezione del museo moderno.

Oggi, quando si parla di musei, i primi che vengono in mente sono "le star" mondiali come il Louvre, il British Museum, i Musei Vaticani, gli Uffizi e il MOMA. Luoghi affollati con file chilometriche per ammirare (magari da lontano) quella "solita" celeberrima opera. Un must per i turisti e una manna per le casse di questi enti. Eppure, al mondo esiste una sterminata varietà di luoghi deputati alla conservazione e all'esposizione della cultura - in ogni sua sfaccettatura -, alcuni dei quali decisamente insoliti quanto sconosciuti.

Se non siete tipi da collezioni polverose o da noiosi percorsi obbligati, quello che stiamo per iniziare è il viaggio adatto a voi: un'escursione tra le curiosità di alcuni dei più bizzarri e intriganti musei del mondo. 

10 - Il museo delle invenzioni inutili

Una carrellata di oggetti presenti al Nonseum: posate e stoviglie per chi è a dieta, fucile con la canna rivolta a chi lo imbraccia, scarpe stravaganti, sigaretta "double-face", scopa doppia per pulire le scale

Frutto della mente di Fritz Gall, un inventore "sfortunato", il Nonseum di Herrnbaumgarten (Austria) è un vero tempio del nonsense che, dalla sua inaugurazione, ha già attirato più di 100 mila visitatori. Ospita una raccolta di oggetti inutili e di invenzioni sbagliate in un mix unico di humour e creatività che, a distanza di anni, continua a sorprendere e divertire. Si trova a circa un'ora da Vienna: da inserire tra le tappe del vostro prossimo tour "alternativo" dell'Austria.

Nonseum - Museo delle cose inutili e delle invenzioni sbagliate

Indirizzo: Poysbrunner Str. 9, 2171 - Herrnbaumgarten (Austria)

Telefono: +43 2555 2737

Sito: https://www.nonseum.at/  

09 - Dialogo nel buio

Dialogo nel buio

Più che un museo con una propria collezione, si tratta di un luogo atipico in cui vivere un'esperienza sensoriale diversa, nella più totale oscurità. Un viaggio di un’ora dove i visitatori, per esplorare gli ambienti, devono affidarsi esclusivamente ai sensi del tatto, dell'udito, dell'olfatto e del gusto. Chi l’ha compiuto racconta di aver vissuto qualcosa di unico, che ha cambiato il proprio modo di pensare. Situato presso l'Istituto dei Ciechi di Milano, Dialogo nel Buio non è una simulazione della cecità, ma l’invito a sperimentare come la percezione della realtà e la comunicazione possano essere molto più profonde e intense in assenza della luce.

Dialogo nel buio

Indirizzo: Via Vivaio, 7 - 20122 Milano - Italia

Telefono: +39 02 77226210

Sito: https://www.dialogonelbuio.org/  

08 - Museo dei gatti

Kattenkabinet  (Cats Cabinet) - Il museo dei Gatti di Amsterdam

Situato in un caratteristico palazzo storico del XVII secolo, il Museo del Gatto di Amsterdam offre uno sguardo inedito sul ruolo del gatto nell'arte e nelle culture attraverso i secoli. La collezione privata - unica al mondo - fu fondata dal mercante Bob Meijer in onore e memoria dell'amato gatto John Pierpont Morgan, ed è composta da sculture, fotografie, litografie, poster e quadri (alcuni di Rembradt e Picasso!) rigorosamente con protagonisti felini. Curiosando fra gli oggetti esposti si possono ammirare alcuni dollari con la scritta “We trust no dog”, una fotografia in bianco e nero del 1922 di Lenin ritratto con il suo gatto in braccio, un flipper a tema, ventagli antichi con dipinti i gatti e un servizio di tazzine del marchio Chat Noir. Un must per i gattofili.

Kattenkabinet

Indirizzo: Herengracht 497 | 1017 BT Amsterdam - Paesi Bassi

Telefono: +31 20 626 9040

Sito: https://www.kattenkabinet.nl/

07 - Museo sottomarino

musa
MUSA - Museo  Subacuatico de Arte

Questo museo è un work-in-progress e si trova a Cancun, appena al largo della costa di Isla Mujeres. Aperto al pubblico a novembre 2010 con l’obiettivo di promuovere l’interazione tra l’arte e le scienze ambientali, alla fine sarà composto da 12 gallerie contenenti quasi 1.364 habitat artificiali: statue, case e ville adagiate sul fondale marino realizzate in calcestruzzo a PH neutro, studiato per favorire la crescita dei coralli. Si può vedere da una barca (con fondale di vetro) o tramite immersioni. Un vero e proprio tuffo nella cultura!

MUSA - Museo  Subacuatico de Arte

Indirizzo: Blvd. Kukulcan km 13, Zona Hotelera, 77500 Cancún - Messico

Telefono: +52 55 7193 0601

Sito: https://musamexico.org/

06 - Museo dei gabinetti

Sulabh International Museum of Toilets

"L’igiene è più importante dell’indipendenza", diceva Ghandi. A Nuova Delhi sembrano averlo preso alla lettera quando hanno deciso di istituire il Museo del Gabinetto: un'esposizione di wc dal mondo e dal passato, di ogni forma e materiale. Dietro al museo c'è la mano di un'organizzazione che promuove i diritti umani, l'educazione, l'uso di energie alternative e, soprattutto, l'igiene. La carenza dei servizi è un problema particolarmente sentito nel subcontinente indiano, dove alcuni pregiudizi sono ancora molto forti: basti pensare che nelle zone più rurali c'è ancora chi considera "impuro" avere i servizi igienici nei pressi delle abitazioni. Da visitare muniti di scopino e carta igienica... Non si sa mai.

Sulabh toilet museum

Indirizzo: Sulabh Bhawan, Palam, New Delhi 110045 - India

Telefono: +91 11 25031518 & 19

Sito: http://www.sulabhtoiletmuseum.org/

05 - Museo delle spie

Museo internazionale delle spie

Il mio nome è Museum, Spy Museum. Aspiranti 007 di tutto il mondo, questo è il luogo per voi! Il museo internazionale delle spie a Washington DC è l'unico negli Stati Uniti interamente dedicato allo spionaggio ed è anche l'unico al mondo a offrire una prospettiva unica su una professione tanto "invisibile" quanto determinante in molti eventi della storia. I visitatori dell'International Spy Museum sono partecipanti attivi e non semplici "spettatori": ad ognuno viene assegnata una "missione sotto copertura", ovvero un percorso fatto di domande, analisi di indizi, raccolta di informazioni e molto altro. Vi sono inoltre sezioni dedicate alle spie e alle operazioni segrete più famose della storia, ai manufatti e alle tecniche di spionaggio e alle clip dei più famosi film di spy story. Che dire... manca solo un badge della CIA!

International spy museum

Indirizzo: 700 L'Enfant Plaza, SW Washington DC 20024 - USA

Telefono: +1 202-393-7798

Sito: https://www.spymuseum.org/

04 - Museo delle relazioni interrotte

Museo delle relazioni interrotte

Per la fine della loro relazione di quattro anni, i due artisti croati Olinka Vištica e Dražen Grubišić non ne hanno fatto un dramma, bensì... un museo. Inizialmente avviato con lo scherzo di "aprire un museo dove esporre i propri effetti personali lasciati all'ex partner", col tempo il progetto è cresciuto grazie a donazioni provenienti da tutto il mondo, adottando dapprima una formula itinerante per poi diventare, dal 2010, un'esposizione permanente a Zagabria. La collezione vanta centinaia di oggetti e documenti, come fotografie, lettere e messaggi presentati con la data e il luogo della relazione, oltre a una sinossi scritta dai loro donatori anonimi che ne racconta la storia. Nel 2011 l'iniziativa ha ricevuto il premio Kenneth Hudson per il museo più innovativo d'Europa. Da visitare solo se non si è stati lasciati da poco, o la lacrimuccia è assicurata.

Museum of broken relationships

Indirizzo: Ćirilometodska ul. 2, 10000, Zagreb - Croazia

Telefono: +385 1 4851 021

Sito: https://brokenships.com/

03 - Museo Fisogni della stazione di servizio

Museo Fisogni della stazione di servizio

Situato nella splendida cornice di Villa Castiglioni a Tradate (VA), il Museo Fisogni nasce nel 1966 dall'idea dell'imprenditore Guido Fisogni, all'epoca costruttore di stazioni di servizio, il quale diede il via alla sua vasta collezione partendo da una pompa di benzina Bergomi trovata abbandonata nel 1961. Esempio di modernariato unico nel suo genere - nonché certificato Guinness World Record nel 2000 - il museo ospita la più completa collezione al mondo di distributori di carburante e petroliana, con esemplari che spaziano dal 1892 ai giorni nostri. Vanta inoltre pezzi e grafiche di antiquariato industriale disegnati da celebri illustratori e designer del '900. Il luogo è anche sede di eventi e di raduni motociclistici e automobilistici.

Museo Fisogni

Indirizzo: Via Bianchi, 25/b – 21049 Tradate (VA) - Italia

Telefono: +39 335 6777118

Sito: https://museo-fisogni.org/

02 - Museum of bad art

Museum of bad art (MOBA)

"Art too bad to be ignored" (arte troppo brutta per essere ignorata): già lo slogan è tutto un programma. Insomma, dal MOMA al MOBA il passo - almeno geograficamente - è breve. Sì, perché se ogni città del mondo ci tiene a fregiarsi di un museo che celebri il meglio dell'arte, il MOBA è l'unico dedicato alla raccolta e all'esibizione del peggio. Ma attenzione, non stiamo parlando di opere “deliberatamente” sgradevoli o realizzate con intenti provocatori, bensì di errori involontari, lacune tecniche o semplice inesperienza: l'importante è che gli autori abbiano provato a fare "del loro meglio". “Gli artisti”, spiegano i curatori del MOBA, “hanno il diritto di fallire e noi siamo qui per celebrare gloriosamente questi fallimenti". Insomma, non importa la qualità del risultato, ma basta crederci. Crediamoci.

Museum of bad art (MOBA)

Indirizzo: 1250 Massachusetts Ave, Boston, MA 02125 - USA

Telefono: +1 781-444-6757

Sito: https://museumofbadart.org/

01 - Museo fallologico islandese

The Icelandic Phallological Museum

C'è chi ha l'hobby della filatelia, chi del pianoforte e chi del padel. Il professore di storia Sigurður Hjartarson, invece, aveva come hobby quello di collezionare membri maschili di animali. Uomo compreso. Dopo la pensione, nel 1997, Hjartarson decise di mettere in mostra pubblicamente la sua collezione di "gioielli" e, a tal proposito, la città di Reykjavík si offrì per finanziare la sua idea. Il museo, dunque, non è uno scherzo; anzi, col tempo è diventato una vera attrazione per il paese nordico, richiamando  migliaia di visitatori ogni anno. Ad oggi conta 280 esemplari di 93 specie diverse. Quelli umani sono frutto di donazioni (post mortem, ovviamente), mentre il pezzo grosso - è proprio il caso di dirlo - dell'intera collezione è una porzione del pene di una balenottera azzurra, lunga 170 cm e pesante 70 kg. Che dire... proprio un museo con gli attributi!

The Icelandic phallological museum

Indirizzo: Kalkofnsvegur 2, 101 Reykjavík - Islanda

Telefono: +354 561 6663

Sito: https://www.phallus.is/


(Foto di copertina: un allestimento facente parte della mostra itinerante "Museo della follia", 2018)

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