Il romanticismo è morto, lunga vita al romanticismo!

Home » Blog  »  Il romanticismo è morto, lunga vita al romanticismo!

Il romanticismo è morto, lunga vita al romanticismo!

La scatola magica

Sarà capitato anche a voi, durante una di quelle tediose-ma-necessarie giornate dedicate al riassetto e alle pulizie di casa, di scovare oggetti che pensavate di aver smarrito o gettato, o magari dei quali nemmeno ricordavate più l'esistenza. Beh, a me è successo proprio ieri e con esiti... imprevisti.

Galeotto fu il comò e colui che lo riempì di zavagli¹ (presente!); arrivato al punto di non riuscire più ad aprire né chiudere i cassetti, ho pensato che fosse giunto il momento di fare un po' d'ordine e liberare spazio, sbarazzandomi di un po' di roba vecchia. Così, mentre controvoglia ero in queste faccende affaccendato, ecco spuntare da un angolino - sommersa da calzini (spaiati), pacchetti di sigarette (vuoti) e mute di corde per chitarra classica (venduta almeno vent'anni fa) - una scatola di metallo blu. Avete presente una di quelle vecchie scatole di biscotti con il coperchio tutto disegnato? Ecco: una graziosa scatola di biscotti, ma senza biscotti. 

La apro e vengo assalito da un mix di sensazioni: un pugno di amarcord, uno schiaffo di stupore e una carezza di nostalgia. Al suo interno una pila di fogli piccoli e grandi, buste un po' ingiallite e calligrafie famigliari; sul fondo, una chiave arrugginita. Era "la scatola magica": un contenitore di ricordi, una porta delle stelle verso un Universo primordiale, le cui testimonianze - da tempo svanite - giungono a noi attraverso il bagliore della luce che fu.

¹ Zavaglio: cianfrusaglia - da "zavaj", termine del dialetto emiliano usato, spesso in modo ironico, per indicare cosa o persona di poco valore.

Un lancio senza paracadute

Il pomeriggio volava, e io ero sempre più immerso nella lettura di questi cimeli, tra corrispondenze di amori più o meno adolescenziali, scambi di saluti amicali, biglietti d'auguri e altri messaggi di varia natura. Tra le molte lettere dolcissime e piene d'affetto ce n'era qualcuna più amara, fotografia di un amore al tramonto; nessuna, però, macchiata di parole d'odio o rancore. Piuttosto, una delle frasi più ricorrenti era: "Ho paura di perderti". E, in effetti, alcune di queste persone col tempo mi avrebbero davvero perso (o io perso loro, a seconda di come la si voglia vedere). Al di là della reazione emotiva, e di tutte quelle agrodolci sensazioni di flashback dentro la mia mente, questo tuffo nel passato mi ha lasciato in dote alcune considerazioni.

In primo luogo, ho pensato a quanto di bello ho ricevuto e non sono stato capace di restituire, e anche a tutte le volte in cui non mi sentivo apprezzato quando invece ero io a sminuire i gesti degli altri. Quanto bene deve volerti una persona per aprirsi a tal punto da mettere "nero su bianco" i propri sentimenti? È stato spiazzante.

Poi, c'è chi dice che il tempo cancelli ogni segno dal cuore, sia esso un bel disegno o una brutta ferita. Io credo che piuttosto agisca come un freezer che "congela" le vecchie emozioni e le stocca nei cassetti più bassi. Sopra, emozioni più recenti via via le ricoprono, fino a farle sparire dalla vista, ma basta rovistare un po' per ritrovarle e - previo scongelamento - riportarle in vita. Insomma, le emozioni non hanno una data di scadenza.

Il romanticismo è morto?

Col rischio di sembrare un boomer nel pieno di una crisi nostalgica, mi congedo con questa considerazione: ma quanto era bello scriversi lettere al posto di asettici messaggini istantanei? L'ansia (e il piacere) dell'attesa di una busta che non arrivava, l'impegno nel cercare le parole giuste a costo di cestinare tutto e rifarlo cento volte, l'emozione di trovare nella cassetta delle lettere un messaggio inaspettato. Prendersi il proprio tempo per elaborare ed esprimere un concetto senza la smania da chat è qualcosa di sconosciuto ai giovanissimi di oggi. Una nuova generazione contraddistinta da un romanticismo mordi e fuggi o solo la normale evoluzione delle cose? Chissà. Questi ragazzi, però, non sanno cosa si perdono.

P.S.: E la vecchia chiave nascosta nella scatola? Non ho idea di cosa chiudesse o del perché l'abbia riposta proprio lì, ma mi piace pensare che, grazie ad essa, un tesoro giaccia al sicuro. In fondo, anche questo è romanticismo...

Torna al blog
Articoli recenti
Categorie
Blog ideato e curato da Mattia Urlotti. Tutti i diritti sono riservati.


Importante: il PoeBlog è un laboratorio artistico composto da volontari che collaborano per condividere passioni, opinioni e curiosità a sfondo culturale. Esso ha uno scopo puramente divulgativo e illustrativo, senza finalità di lucro, e non rappresenta una testata giornalistica, poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità: non può, pertanto, considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001. Ogni autore è responsabile individualmente dei contenuti che pubblica e/o delle rubriche che segue. L’amministratore non ha alcuna responsabilità riguardo i siti ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all’interno del blog stesso, né per i siti che eventualmente forniscano dei link alle risorse qui contenute. L’amministratore del sito non è responsabile per i commenti inseriti nei post e si riserva il diritto di eliminare/moderare commenti offensivi, provocatori, non pertinenti, di natura pubblicitaria o spam. Le immagini inserite nei post, tranne nei casi in cui sia espressamente dichiarato, non sono opere dell’amministratore del sito, né sono di sua proprietà. Le suddette immagini vengono pubblicate in forma degradata e, coerentemente con le finalità del blog, senza fine di lucro, per scopi esclusivamente didattico-divulgativi, nel rispetto del comma 1-bis dell’articolo 70 della legge n. 633 del 22 aprile 1941 “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”.  Inoltre, quando non provenienti da archivi gratuiti con licenze di libero utilizzo (CC), tali immagini vengono accompagnate - ove disponibili - dalla menzione del titolo dell'opera, del nome dell'autore e della fonte online originaria. Tuttavia, qualora la loro pubblicazione violasse specifici diritti di autore, si prega di comunicarlo via mail per la relativa rimozione dal sito.